Gli archeologi scoprono gli strumenti musicali più antichi mai trovati – risalgono ad almeno 35.000 anni fa!
Sapevamo tutti che l’uomo dell’età della pietra erano cacciatori e raccoglitori. Ma scultori e flautisti? Gli archeologi hanno annunciato che hanno portato alla luce i più antichi strumenti musicali mai trovati – flauti costruiti dagli antichi abitanti della Germania sud-occidentale, faticosamente scolpiti in osso e avorio almeno 35.000 anni fa.
La scoperta suggerisce quanto l’espressione artistica debba considerarsi strettamente connessa all’esistenza umana: La Musica infatti fiorì anche nell’ età preistorica, quando l’ uomo doveva preoccuparsi di sopravvivere. Gli strumenti sono stati trovati in una grotta, tra ossa di orsi e mammut e scaglie di selce, a dimostrare che la musica era parte integrante della vita quotidiana.
“Emotivamente, si può guardare a questo oggetto e riconoscere se stessi; si può vedere che si tratta di un flauto, si può immaginare di suonarlo o di costruirlo. C’è uno stretto legame tra noi e le persone che hanno vissuto 35.000 anni fa “, ha detto Edward Hagen, antropologo presso l’Università dello Stato di Washington Vancouver.