Quando i bambini cominciano ad imparare uno strumento, gli insegnanti danno la priorità all’ apprendimento della lettura delle note. In seguito si apprende piano piano ad interpretare la musica, facendo proprio il linguaggio complesso e minuzioso delle partiture musicali. Con l’ esercizio i musicisti imparano a suonare con maggiore stile e sentimento e per eseguire in modo più naturale possibile viene loro richiesto di imparare intere opere musicali a memoria. Dunque la possibilità di partecipare all’ esperienza musicale mediante l’ improvvisazione – che è una capacità innata e presente in ciascuno di noi , non viene in genere neanche presa in considerazione, non sicuramente durante i primi anni di studio. La musicoterapia rispetto all’ educazione musicale più diffusa dà la possibilità ai bambini -e non solo- di esprimere la propria creatività in modo più spontaneo e autentico, imparando fin da subito l’ arte dell’ improvvisazione .
Chiudiamo con una definizione di M.Scardovelli: Improvvisare significa mantenere il contatto con le proprie emozioni e tradurle direttamente in musica, senza mediazioni o diaframmi di tempo, spazio, scrittura.